sabato 23 maggio 2020

Non Fidarti di Me di Chiara Cilli



Esce oggi Non Fidarti di Me, ottavo volume della serie dark contemporanea Blood Bonds, il secondo con protagonisti Armand Lamaze e Ekaterina Kuznetsov! Scorrete il post per i link d'acquisto e godetevi l'estratto ❤



Titolo: Non Fidarti di Me
Serie: Blood Bonds Vol. 8
Genere: Dark Contemporaneo
Editore: Selfpublished
Pagine: 151
Prezzo eBook: € 2.99
Prezzo cartaceo: Da definire



Credevo che Katerina sarebbe stata colei che mi avrebbe salvato.
Credevo che sarebbe stata una missione semplice, rapida, pulita.

Poi l'ho trovata nei sotterranei, nella mia stanza.
Invece mi sono avvicinata troppo.

Ora siamo nelle grinfie del mio mostro.
Non avrei mai pensato che Armand Lamaze custodisse un segreto così tremendo.

E non importa quanto lotteremo per liberarci.
Ora devo sopravvivere a qualcosa che non avevo programmato.

Katerina non uscirà viva da qui.

Lo vedremo, Lamaze.

Dark Contemporaneo
Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente e rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. Non adatto a persone suscettibili ai temi trattati. Se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto e consapevole.





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IL PROLOGO


Piombo a terra con uno schiocco viscido. Provo a sollevarmi su mani e ginocchia. Il mio sangue si mescola alla melma, che mi trattiene, mi vuole inghiottire. Il suo piede affonda nel mio addome, facendomi cadere sulla schiena.
Poi lui è su di me.
Il suo pugno cala con violenza, ma non lo sento.
Non sento più niente.
Perché lui non sente me.
Ho cercato di raggiungerlo.
L’ho implorato.
Ma la sua mente è troppo forte, il suo cuore racchiuso in un’oscurità troppo malvagia.
Le grida della campionessa non sono più assordanti, si stanno allontanando. Sta tentando di abbattere le sbarre della gabbia con tutta se stessa, urla disperatamente il mio nome.
Mi tende la mano.
La mano che tante volte mi ha salvato.
La mano che tante volte si è presa cura di me.
Le sue guance sono rigate dalle lacrime.
Le mie sono intrise di sangue.
Mi supplica.
Ma io resisto, ancora. Di più.
Lo devo a lui.
Le dita attorno alla mia gola stringono senza pietà, con rabbia cieca.
Mi porteranno da lui.
Voglio andare da lui.
Mi sta aspettando.
L’aria sta abbandonando i miei polmoni.
Tutto sta sfumando.
I colori stanno svanendo.
Un’ultima parola lascia le mie labbra, e il ruggito della campionessa esplode nella mia testa come il suono più dilaniante che abbia mai udito.




GRAPHIC TEASER










Non fidarti di me, riprende la storia tra Ekaterina e Armand, esattamente nel punto dove li avevamo lasciati un anno fa, nella stanza segreta del maggiore dei fratelli Lamaze. Questo racconto, se pure breve, è tutto incentrato su un’unica scena, il drammatico e feroce faccia a faccia tra i due protagonisti.
Finalmente veniamo a conoscenza della vera personalità di Armand, l’uomo che mi ha sempre incuriosita sin da quando ho iniziato a leggere la serie, il fratello di cui abbiamo conosciuto pochissimo,il più ostico, ma capace di tenere le redini di un impero in maniera lucida e rigorosa, “apparentemente” quello più affidabile, la cui unica debolezza è il grande amore per i suoi fratelli. In questo racconto, invece, troviamo un uomo tormentato, crudele, bestiale, un uomo che paradossalmente si mostra debole solo dinnanzi a un demone interiore che gli fa compiere azioni di una crudeltà inimmaginabile, manovrandolo come un abile burattinaio. Un Armand sconvolgente, che ci lascia allibiti man mano che scorrono i capitoli, mai avrei immaginato di vederlo in queste vesti!!!
In un alternarsi tra passato e presente, tutte le domande che ci siamo posti anni fa, finalmente avranno risposta, un qualcosa di disumano che ha scatenato a sua volta una reazione a catena di una nefandezza assoluta…
Il protagonista indiscusso dell’intera storia è Armand, i suoi flashback  ci mostrano, passo dopo passo, la sua escalation di crudeltà, intervallata da brevissimi attimi di fragilità che lo rendono quasi umano ai nostri occhi. Per tutto quello che ha subito e che ha causato, la sua mente non poteva uscirne indenne, i sensi di colpa che lo divorano sono un tarlo che non gli dà pace.
Ekaterina, invece, rimane ai margini del racconto, le sue domande mirate, le sue azioni, hanno lo scopo di mettere allo scoperto la vera natura di Armand, capire cosa lo ha reso così disumano e tentare disperatamente di riportarlo alla realtà, a costo di mettere a repentaglio la sua incolumità dinnanzi alla violenza di lui.
E’ una Ekaterina divisa a metà, lei stessa combatte una battaglia interiore nel tentativo di frenare la “guerriera” che in più di un’occasione scalpita dentro la gabbia per uscirne e portare a termine la sua missione, ma nello stesso tempo soffre, una sofferenza non solo fisica, ma anche emotiva, causata nel vedere il tormento di Armand che, in quei brevissimi momenti di lucidità, lotta contro il mostro che lo sta divorando.
Quanto di umano è rimasto in lui? Ekaterina riuscirà a domare la bestia e a uscirne illesa?

Care Girls, che dire, una lettura sconvolgente, adrenalinica, che lascia senza fiato per la serie di rivelazioni di cui verremo a conoscenza. La penna magistrale di Chiara Cilli è qualcosa di unico, adoro questa ragazza, così giovane ma con una bravura che mi stupisce ogni volta che la leggo, la Regina indiscussa del dark, ormai la definisco così, poche scrittrici italiane che scrivono questo genere possono competere con lei. Le scene di violenza sono molto forti, di una brutalità inaudita, ma visto il contesto, non mi aspettavo niente di diverso, lo sottolineo affinché se ne faccia una lettura consapevole. Non ci resta ora che aspettare il seguito, Non tradirmi, sperando che esca quanto prima, è tanta la voglia di scoprire se gli Armarina avranno un futuro insieme o se si annienteranno a vicenda. Non farci aspettare troppo Chiara!!!!







La prima cosa che ho pensato appena finito di leggere il libro è stata...."Wowww, porco cavolo wowwwwwww" , la seconda " Dov'è il seguito?" =)
E' davvero difficile scrivere qualcosa senza fare spoiler.
Queste 151 pagine sono di un'angoscia, un'ansia perenne che ti rimane pure a libro finito.I sensi di colpa, le problematiche che si porta dietro Armand sono veramente inaspettate.
Devo essere onesta, lui è sempre stato quello dei tre fratelli che mi garbava di meno, e diciamocelo pure, quello che mi faceva anche un po' di antipatia, ma dopo aver scoperto il suo passato l'ho rivalutato tantissimo.
Sia chiaro, Andrè avrà sempre il mio cuore ma Armand è quello che dei tre Lamaze si porta il carico da 100 sulla schiena e non l'ha fatto mai pesare ai suoi fratelli, e ha tutto il mio rispetto.
La sua psiche è mille volte più deviata e la cosa che fa accapponare la pelle è che nessuno ne è al corrente, solo le sue vittime in punto di morte.
Ed è appunto in questa lotta con Ekaterina che la sua doppia personalità viene a galla e ci viene narrato il suo passato.
Chi meglio della campionessa, che vive da anni con un bipolarismo che è riuscita a controllare, può tentare di riportare Armand alla ragione? 
Ekaterina, ha una doppia personalità, la prima rispecchia una donna controllata e metodica, che prova emozioni, sensazioni  la seconda entra in gioco in caso di necessità e di pericolo ed è una macchina progettata per uccidere.
Le due personalità hanno imparato con gli anni a coesistere e a far squadra, lo switch mentale che porta la donna fragile a fa entrare in scena la Campionessa è veramente affascinante.
In questo caso però la Campionessa rimane in gabbia, nonostante il pericolo, le percosse l'Ekaterina principale non le permetterà di palesarsi, dopo aver capito che Armand ha subito violenze anche lui e che tali l'hanno portato a manifestare uno spettro nella sua testa, Ekaterina tenterà con ogni mezzo di riportarlo alla ragione.
Oltre ai sentimenti che nutre dopo la notte di passione avuta con Armand, Ekaterina si sente in obbligo non solo di salvarlo da lei, con le veci della Campionessa, ma anche di tentare di aiutarlo, lo deve al suo miglior amico, il suo allenatore, l'uomo che lei stessa ha ucciso....Andrè, e ci proverà a costo della sua stessa vita.

La cosa che ho amato follemente della scrittura di Chiara in questo libro, è quella di aver sviluppato da un' unica scena madre, già bella tosta, perchè sanguinolenta e violenta, dei flashback da infarto garantito. 
È stata magistrale, chi riesce a narrare per un'intero libro un'unica scena principale e costruirgli attorno degli avvenimenti passati senza mai calare la tensione o annoiare? E credetemi di libri ne leggo veramente tanti ed è la prima volta che mi ritrovo a dire, lei ha fatto una cosa che pochi riuscirebbero a fare. Quindi lode alla Cilli perché non ci sono dubbi che nel suo genere sia l'eccellenza. E il fatto che crea sempre personaggi unici e così diversi tra di loro (per squilibrio mentale, deviazioni e perversioni) è un continuo rimanere incollati alla storia perchè certezze e conclusioni scontate non le avrai mai.







L'AUTRICE

Nata il 24 gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal Dark Fantasy e Dark contemporaneo all’Erotic Suspense. Ama le storie d'amore intense e drammatiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.

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1 commento:

  1. Grazie dal profondo del cuore per le vostre fantastiche recensioni, ragazze! ♥

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