Trama:
Nella Parigi del XIX secolo la scalata al successo dell'intraprendente Georges Duroy. Il suo charme gli aprirà le porte della carriera giornalistica passando tra i tradimenti e l'amore di diverse donne di classi sociali agiate e potenti.
Regia di Declan Donnellan, Nick Ormerod.
Titolo originale: Bel Ami.
Genere Drammatico
Gran Bretagna, Francia, Italia, 2012
Durata 102 minuti.Uscita cinema
01 Distribution
Robert Pattinson: Georges Duroy
Uma Thurman: Madeleine Forestier
Holliday Grainger: Suzanne Walter
Christina Ricci: Clotilde de Marelle
Kristin Scott Thomas: Virginie Walter
Colm Meaney: Rousset Walter
Natalia Tena: Rachel
Philip Glenister: Charles Forestier
James Lance: François Laroche
Pip Torrens: Paul
Todd Peterson: Giornalista
Amy Marston: Nanny
Jake Harders: Giornalista
Trailer:
Una bellissima storia d'amore molto tormentata e guidata dalla passione, vanità e sfrenata ambizione. Ecco come vedo io questo film.
George, un bellissimo uomo, nato povero cerca in ogni modo di trovare il suo posto nella "poco aperta al pubblico" borghesia. Utilizzerà persone, atti sessuali, e il suo sex appeal, per sfondare in un mondo troppo grande per lui. Farà del male, alle sue donne, ma anche a se stesso. Perché in fondo credo che ami solo una di loro e lo dimostra. Torna sempre anche se non resta mai. E lei torna anche se sa benissimo che non sarà mai la prescelta. Lei é il suo segreto. Lei é la sua anima. Appena ci sono problemi lui va da lei.
Tra tormentate storia d'amore e intrighi politici, George, Clotilde, Madeleine, Virginie e Suzanne si troveranno presi nella morsa della vanità e della passione.
Sapranno trovare la strada giusta o la perdizione e l'ambizione sarà più forte?
Per chi ha visto il film é facile rispondere a questa domanda. Ambizione é la parola d'ordine.
E Robert Pattison sa incarnare il tenebroso dandy ambizioso con molta naturalezza. E' entrato benissimo nella parte del seduttore senza cuore pronto a tutto!
«Ma anche voi proverete la spaventosa angoscia dei disperati. Vi dibatteste, presto, annegato, nelle incertezze. Griderete “aiuto” ai quattro venti e nessuno vi risponderà. Tenderete le braccia, invocherete per essere soccorso, amato, consolato, salvato! E nessuno verrà.Perché soffriamo così? È indubbio che siamo nati per vivere più secondo la materia che secondo lo spirito; ma a forza di pensare s’è creata una sproporzione fra la nostra intelligenza che è cresciuta e le condizioni della nostra vita che sono immutabili.Guardate le persone mediocri; a meno di non essere travolte da grosse catastrofi, si sentono soddisfatte, non soffrono per la comune infelicità. Neanche gli animali ne soffrono.» (TRATTO DAL LIBRO)
Le donne sono forti e le attrici bravissime. Uno dei più bei ruoli di Cristina Ricci (di cui ho visto una miriade di film). L'amante delusa ma pronta a tutto per il suo unico amore gli calza a pennello. La meno convincente e con un ruolo quasi marginale è Holliday Grainger, la nostra Suzanne, che vediamo appena di sfuggita e che troviamo alla fine solo per vendetta con un'espressione diciamo al quanto strana. Non so se sia stata travolta dalla scena o meno della madre isterica, o abbia pensato "dove cappero sono finita?"..
Un film che mi ha catturate e fatta piangere. Adoro l'amarezza che lascia.
Avrei preferito una Clotilde più cupa.
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