Titolo: La stanza del pianoforte
Autore: Manuela Stefani
Uscita: 2010
Genere: Romanzo
Editore: Mondadori
Autore: Manuela Stefani
Uscita: 2010
Genere: Romanzo
Editore: Mondadori
Ciao Bookish!
Anche questa volta il romanzo non
è esattamente recente, ma mai come in questo caso mi sono lasciata incantare da
una narrazione strepitosa.
Daniele e Bianca si conoscono
poco più che bambini. Lui suona il pianoforte, lei è una ginnasta promettente.
L’uno accanto all’altra passano i freschi anni della loro adolescenza,
facendosi compagnia, aiutandosi a crescere, volendosi bene. L’affetto di
Daniele, però, ha un colore più caldo di quello di una semplice amicizia,
mentre Bianca, giovane e immatura, non approfondisce la natura dei propri
sentimenti e continua ad amare il compagno come un fratello. Senza che nulla
apparentemente muti tra di loro, i due scivolano in una relazione asimmetrica,
che non potrà che interrompersi improvvisamente alle soglie dell’età adulta. La
vita continua su binari separati, portando a entrambi eventi e incontri,
dolori, speranze e nuove passioni: il percorso di lei s’incaglia in un
matrimonio infelice, al quale nemmeno la nascita di tre figli riesce a dare
slancio, e prosegue, dopo la separazione, in una faticosa ma coraggiosa ricerca
di un amore e di seconde opportunità. La storia di lui passa invece attraverso
il lutto e il disinganno. L’attaccamento e la fedeltà di una donna dal nome
simile a quello del suo antico amore e il trasferimento dal grigiore milanese
alle magiche suggestioni del lago d’Orta sembrano segni di un destino benevolo:
Daniele si isola nel silenzio e nella solitudine, spezzati solo dalle note del
pianoforte che la moglie gli ha regalato, dando voce alla sua malinconia e ai
suoi rimpianti. Vent’anni dopo l’ultimo incontro, Daniele e Bianca si ritrovano
per caso.
Ancora una volta, la vita assegna loro posizioni differenti. L’amore che avrebbe potuto essere e non è stato ha un’ultima occasione di fioritura.
Ancora una volta, la vita assegna loro posizioni differenti. L’amore che avrebbe potuto essere e non è stato ha un’ultima occasione di fioritura.
Recensione
Ammento che prima di scrivere questa recensione ho dovuto pensare un po’: mentre leggevo questo meraviglioso romanzo mi sono chiesta se valesse la pena fare una recensione di getto oppure lasciarmi del tempo per pensarci un po’ e calibrarla.. Alla fine ho scelto la via di mezzo… E dopo appena due giorni mi sono gettata a capofitto su queste righe.
Non molto tempo fa qualcuno mi
disse che esistono dei libri che arrivano quando meno te lo aspetti e sono in
grado di segnarti la vita, a volte te la cambiano, altre volte ti aiutano a
intraprendere percorsi di vita diversi da quelli che ti aspettavi e… visto che,
personalmente, non credo in quei libri di motivazione che vendono milioni di
copie, ma hanno contenuti tendenzialmente discutibili… Beh, credo che i libri
che sono destinati a segnare la mia vita, siano quei romanzi in grado di
costringermi ad aprire la mente, conducendomi lungo percorsi emotivi
inesplorati, complessi, ma stimolanti. Questo è uno di quei libri che mi ha
segnato profondamente, uno di quelli che conserverò gelosamente nel ripiano del
libri del cuore.
Meraviglioso! Profondo, delicato,
raffinato, emozionante, coinvolgente. Una scrittura sublime! Una trama lineare,
una narrazione limpida, chiara, intensa. Sono questi gli ingredienti di un
romanzo comprato solo perché in super sconto… Credetemi quando vi dico che l’ho
letto con una semplicità assoluta, senza perdermi neanche una riga, ma
lasciandomi condurre, pazientemente per mano, passo dopo passo, da una
scrittrice che impregna le pagine di sentimento. Non mi riferisco a un libro
denso d’amore che potrebbe rischiare di essere melenso, ma ad un romanzo
eccezionalmente redatto con una maestria ineguagliabile!
Avevo iniziato ad annotare le
frasi che avrei dovuto riportare in questa recensione, ma dopo poche pagine mi
sono accorta che avrei riscritto per voi l’intero libro. Ad ogni parte (il
libro è diviso in cinque parti), ad ogni capitolo, ad ogni pagina, ad ogni
riga, sono rimasta senza fiato. Era da tempo che non leggevo un romanzo in
grado di incantarmi così tanto.
Ogni riga, ogni frase racchiudono
emozioni descritte con una delicatezza inenarrabile, con una profondità
inspiegabile e sembra di trovarsi di fronte ad una meravigliosa poesia da cui
si è incapaci di staccarsi. L’autrice, con una bravura assolutamente
indiscussa, ci accompagna nel percorso di vita di Bianca e Daniele: due giovani
bambini che diventano ragazzi e, mentre lui si scopre innamorato di lei, Bianca
finisce con il percepirlo unicamente come un fratello. Ecco quindi che le loro
vite intraprendono strade diverse, parallele, ma accomunate unicamente
dall’infelicità che li rende incapaci di vivere davvero. Bianca si trova
invischiata in un matrimonio infelice dal quale riesce a scappare solo quando “al fondo di quest’abisso di viltà,
pervicacia e ridicolaggine, Bianca trovò la sua moneta d’ora: la forza di
diventare irremovibile.”. Daniele si costringe a vivere in una vita che non
riconosce nel vano, inutile, tentativo di cancellare Bianca: l’aveva amata per
mezza vita, e l’altra mezza l’aveva trascorsa cercando di dimenticarla.
Lodevole! Bellissimo! Profondo!
Eccezionale! Mi domando dove sono stata tutti questi anni per non potermi
accorgere di una scrittrice così profondamente vicina ad un lettore che
facilmente si innamora della sua scrittura e dei suoi personaggi. Due parole le
spendo a favore della potenza descrittiva con cui l’autrice delinea i
protagonisti del suo romanzo: il lettore li conosce nell’intimo dei loro
pensieri, nella profondità delle loro emozioni, delle titubanze, delle
preoccupazioni, dei sogni, delle aspirazioni e dei fallimenti. Così facendo non solo concede al lettore il
lusso di conoscere profondamente i protagonisti del libro, ma consente anche di
entrare in forte empatia con loro: iniziano quindi le domande esistenziali che
tanto piacciano a chi ha studiato un po’ di psicologia come me!
Il romanzo ha un ritmo delicato,
pacato, ma allo stesso tempo incalzante, progressivo, coinvolgente. I dialoghi
scarseggiano eppure la noia non prende mai (e sottolineo mai!!!!) il
sopravvento. Credo io non debba aggiungere altro per incoraggiarvi ad
approcciare un romanzo che merita sicuramente uno spazio privilegiato nella mia
personale libreria!
Consigliato a…
Sono follemente innamorata di
questo libro, quindi a chi potrei consigliarlo, a tutti?! No, perché forse è un
libro un po’ di nicchia, che va letto solo se davvero pronti a lasciarsi
scuotere dagli interrogativi esistenziali che smuove una narrazione così degna
di lode! Lo consiglio a chi vuole approcciarsi ad una lettura introspettiva,
delicata, profonda, mai pesante, mai noiosa, intrisa di emozioni ed empatia.
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