venerdì 24 marzo 2017

La stanza del pianoforte di Manuela Stefani

Titolo:  La stanza del pianoforte
Autore: Manuela Stefani
Uscita:  2010
Genere:  Romanzo
Editore:  Mondadori

Ciao Bookish!
Anche questa volta il romanzo non è esattamente recente, ma mai come in questo caso mi sono lasciata incantare da una narrazione strepitosa.

Trama
Daniele e Bianca si conoscono poco più che bambini. Lui suona il pianoforte, lei è una ginnasta promettente. L’uno accanto all’altra passano i freschi anni della loro adolescenza, facendosi compagnia, aiutandosi a crescere, volendosi bene. L’affetto di Daniele, però, ha un colore più caldo di quello di una semplice amicizia, mentre Bianca, giovane e immatura, non approfondisce la natura dei propri sentimenti e continua ad amare il compagno come un fratello. Senza che nulla apparentemente muti tra di loro, i due scivolano in una relazione asimmetrica, che non potrà che interrompersi improvvisamente alle soglie dell’età adulta. La vita continua su binari separati, portando a entrambi eventi e incontri, dolori, speranze e nuove passioni: il percorso di lei s’incaglia in un matrimonio infelice, al quale nemmeno la nascita di tre figli riesce a dare slancio, e prosegue, dopo la separazione, in una faticosa ma coraggiosa ricerca di un amore e di seconde opportunità. La storia di lui passa invece attraverso il lutto e il disinganno. L’attaccamento e la fedeltà di una donna dal nome simile a quello del suo antico amore e il trasferimento dal grigiore milanese alle magiche suggestioni del lago d’Orta sembrano segni di un destino benevolo: Daniele si isola nel silenzio e nella solitudine, spezzati solo dalle note del pianoforte che la moglie gli ha regalato, dando voce alla sua malinconia e ai suoi rimpianti. Vent’anni dopo l’ultimo incontro, Daniele e Bianca si ritrovano per caso.
Ancora una volta, la vita assegna loro posizioni differenti. L’amore che avrebbe potuto essere e non è stato ha un’ultima occasione di fioritura.





Recensione

Ammento che prima di scrivere questa recensione ho dovuto pensare un po’: mentre leggevo questo meraviglioso romanzo mi sono chiesta se valesse la pena fare una recensione di getto oppure lasciarmi del tempo per pensarci un po’ e calibrarla.. Alla fine ho scelto la via di mezzo… E dopo appena due giorni mi sono gettata a capofitto su queste righe.
Non molto tempo fa qualcuno mi disse che esistono dei libri che arrivano quando meno te lo aspetti e sono in grado di segnarti la vita, a volte te la cambiano, altre volte ti aiutano a intraprendere percorsi di vita diversi da quelli che ti aspettavi e… visto che, personalmente, non credo in quei libri di motivazione che vendono milioni di copie, ma hanno contenuti tendenzialmente discutibili… Beh, credo che i libri che sono destinati a segnare la mia vita, siano quei romanzi in grado di costringermi ad aprire la mente, conducendomi lungo percorsi emotivi inesplorati, complessi, ma stimolanti. Questo è uno di quei libri che mi ha segnato profondamente, uno di quelli che conserverò gelosamente nel ripiano del libri del cuore.
Meraviglioso! Profondo, delicato, raffinato, emozionante, coinvolgente. Una scrittura sublime! Una trama lineare, una narrazione limpida, chiara, intensa. Sono questi gli ingredienti di un romanzo comprato solo perché in super sconto… Credetemi quando vi dico che l’ho letto con una semplicità assoluta, senza perdermi neanche una riga, ma lasciandomi condurre, pazientemente per mano, passo dopo passo, da una scrittrice che impregna le pagine di sentimento. Non mi riferisco a un libro denso d’amore che potrebbe rischiare di essere melenso, ma ad un romanzo eccezionalmente redatto con una maestria ineguagliabile!
Avevo iniziato ad annotare le frasi che avrei dovuto riportare in questa recensione, ma dopo poche pagine mi sono accorta che avrei riscritto per voi l’intero libro. Ad ogni parte (il libro è diviso in cinque parti), ad ogni capitolo, ad ogni pagina, ad ogni riga, sono rimasta senza fiato. Era da tempo che non leggevo un romanzo in grado di incantarmi così tanto.
Ogni riga, ogni frase racchiudono emozioni descritte con una delicatezza inenarrabile, con una profondità inspiegabile e sembra di trovarsi di fronte ad una meravigliosa poesia da cui si è incapaci di staccarsi. L’autrice, con una bravura assolutamente indiscussa, ci accompagna nel percorso di vita di Bianca e Daniele: due giovani bambini che diventano ragazzi e, mentre lui si scopre innamorato di lei, Bianca finisce con il percepirlo unicamente come un fratello. Ecco quindi che le loro vite intraprendono strade diverse, parallele, ma accomunate unicamente dall’infelicità che li rende incapaci di vivere davvero. Bianca si trova invischiata in un matrimonio infelice dal quale riesce a scappare solo quando “al fondo di quest’abisso di viltà, pervicacia e ridicolaggine, Bianca trovò la sua moneta d’ora: la forza di diventare irremovibile.”. Daniele si costringe a vivere in una vita che non riconosce nel vano, inutile, tentativo di cancellare Bianca: l’aveva amata per mezza vita, e l’altra mezza l’aveva trascorsa cercando di dimenticarla.
Lodevole! Bellissimo! Profondo! Eccezionale! Mi domando dove sono stata tutti questi anni per non potermi accorgere di una scrittrice così profondamente vicina ad un lettore che facilmente si innamora della sua scrittura e dei suoi personaggi. Due parole le spendo a favore della potenza descrittiva con cui l’autrice delinea i protagonisti del suo romanzo: il lettore li conosce nell’intimo dei loro pensieri, nella profondità delle loro emozioni, delle titubanze, delle preoccupazioni, dei sogni, delle aspirazioni e dei fallimenti.  Così facendo non solo concede al lettore il lusso di conoscere profondamente i protagonisti del libro, ma consente anche di entrare in forte empatia con loro: iniziano quindi le domande esistenziali che tanto piacciano a chi ha studiato un po’ di psicologia come me!
Il romanzo ha un ritmo delicato, pacato, ma allo stesso tempo incalzante, progressivo, coinvolgente. I dialoghi scarseggiano eppure la noia non prende mai (e sottolineo mai!!!!) il sopravvento. Credo io non debba aggiungere altro per incoraggiarvi ad approcciare un romanzo che merita sicuramente uno spazio privilegiato nella mia personale libreria!

Consigliato a…

Sono follemente innamorata di questo libro, quindi a chi potrei consigliarlo, a tutti?! No, perché forse è un libro un po’ di nicchia, che va letto solo se davvero pronti a lasciarsi scuotere dagli interrogativi esistenziali che smuove una narrazione così degna di lode! Lo consiglio a chi vuole approcciarsi ad una lettura introspettiva, delicata, profonda, mai pesante, mai noiosa, intrisa di emozioni ed empatia.









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